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pagina aggiornata il 13/07/2003

Biennio - IstProf

unità 3 - Il Testo descrittivo

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Le tecniche della descrizione

A secondo del soggetto da descrivere, dello scopo e del destinatario, variano anche le tecniche della descrizione stessa.

Un elemento discriminante è sicuramente il punto di vista da cui si sceglie di osservare e descrivere la realtà (una finestra su un cortile, l’ultimo piano un palazzo, il centro di una piazza).

Si può poi scegliere un criterio particolare di ordine, spaziale o gerarchico, in base al quale impostare la descrizione. Nel primo caso si procederà dall’alto verso il basso o viceversa, da sinistra a destra o da destra a sinistra; nel secondo caso si può partire da una visione d’insieme per giungere all’analisi dei particolari dell’immagine o viceversa.

Esempio:

Lettura...

L’autobus stava per partire, rombava sordo con improvvisi raschi e singulti. La piazza era silenziosa nel grigio dell’alba, sfilacce di nebbia ai campanili della Matrice; solo il rombo dell’autobus e la voce del venditore di panelle, panelle calde panelle, implorante ed ironica. Il bigliettaio chiuse lo sportello, l’autobus si mosse con un rumore di sfasciume.

(L. Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, Milano, 1988)

Questa descrizione di una piazza e della partenza di un autobus è realizzata in modo assolutamente oggettivo e impersonale, secondo un criterio di ordine che procede dall’esterno (piazza) all’interno (autobus).

Un altro elemento importante attraverso cui viene costruita la scena è la presenza delle sensazioni uditive che contribuiscono a creare un’immagine viva e dinamica davanti ai nostri occhi di lettori.

L’udito, l’olfatto, il gusto, il tatto, oltre naturalmente alla vista, sono i canali attraverso cui percepiamo il mondo che ci circonda e i messaggi che la realtà esterna ci invia. E’ inevitabile quindi che i nostri sensi rimangano coinvolti nel momento stesso in cui descriviamo qualcosa.

 

Come abbiamo già ricordato, il testo descrittivo si trova spesso inserito all’interno di altri testi. E’ il caso di romanzi e racconti nei quali abbondano le descrizioni di luoghi e personaggi sia nei loro tratti fisici che caratteriali.

Esempio:

Lettura...

[…] I suoi abiti erano miseri: un vestito di tela, un vecchio velo sbiadito e sandali con le suole consunte, ma si era avvolta nel velo in modo far risaltare la figura slanciata, il sedere sporgente, il petto formoso, le gambe ben fatte e aveva lasciato scoperta la riga dei capelli neri e il volto abbronzato e grazioso. […] Non aveva famiglia, né mezzi, ma non perdeva mai la fiducia in se stessa. tanta sicurezza era probabilmente dovuta alla sua grande bellezza, ma non era questo l’unico motivo. Era forte per natura e quella forza non l’abbandonava un solo istante. I suoi splendidi occhi tradivano a volte questo sentimento rendendola meno attraente per alcuni e molto più per gli altri. Era continuamente tormentata da un imperioso bisogno di dominio che si manifestava ora nel desiderio di sedurre, ora nel tentativo di spuntarla sulla madre, e che appariva nel suo aspetto peggiore quando litigava e si azzuffava con le comari del Vicolo, tanto che tutte la detestavano e la calunniavano.

(Nagib Mahfuz, Vicolo del mortaio)

 

Una possibile definizione di Testo descrittivo

Descrizione soggettiva e oggettiva

La struttura del Testo descrittivo

Le caratteristiche dello stile di un Testo descrittivo

 

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