Presentazione del Progetto

desambrois.Campus è il risultato di un Progetto elaborato all’interno dell’Istituto Des Ambrois durante l’estate 2002 e proposto al Bando di finanziamento  della Fondazione CRT 2002.

L’impianto, cui è stato dato il nome di “Keep In Touch – Il KIT multimediale per l’insegnamento e la comunicazione a distanza” ha ottenuto un riconoscimento da parte della commissione di valutazione del CSI, ottenendo un importante contributo.

Da quel momento – e siamo nell’autunno 2002 – inizia la storia di una delle prime sperimentazioni di Didattica On Line in Valle di Susa e forse anche di un territorio ben più vasto.

Il contesto

Per l'anno scolastico 2002/2003 26 studenti del Des Ambrois frequentano gli studi o un periodo di media durata presso una delle scuole gemellate con il nostro Istituto: il Liceo tedesco di Oldenburg e il Liceo francese di Viller-Cotterets. In questo stesso anno, circa 35 studenti stanno fruendo del Progetto Scuola-Sport che permette loro, mediante orari flessibili e una didattica strutturata ad hoc, di proseguire l'impegno agonistico in diverse discipline sportive, prima tra tutte lo sci alpino, senza tralasciare la carriera scolastica, anche in presenza di lunghi periodi di assenza forzata dalla scuola. Inoltre un’attenzione particolare viene da sempre rivolta da parte del corpo docente dell'Istituto agli allievi con un andamento scolastico non ottimale e che necessitano di interventi di supporto allo studio: fa testo su questo argomento l’abolizione degli esami di riparazione con l’adozione di corsi di recupero parecchi anni prima che la riforma scolastica prevedesse questo su scala nazionale.

Che cosa unisce queste realtà all'apparenza così lontane?

Il radicale cambiamento nel rapporto scuola-studente, non più assimilabile ad una dinamica cattedra-banco, ma fatto di distanze fisiche notevoli, di tempi nuovi, di iniziative di comunicazione da inventare. Il costante rapporto personale tra insegnante e allievo va dunque totalmente reinventato quando ci si vuole porre obiettivi tanto ambiziosi, quanto far convivere e fruttificare esperienze come la scuola e la carriera sportiva o la scuola e l'incontro con altri paesi, altre culture, o semplicemente quando si spendono energie e impegno per offrire nuovi strumenti ai ragazzi per il raggiungimento degli obiettivi formativi.

La tecnologia e la creatività possono aiutare a superare l'ostacolo.

L'esigenza

Siamo partiti da un'esigenza: mantenere la comunicazione, il contatto con i nostri studenti che per le ragioni dette si trovano distanti dalla vita scolastica per importanti periodi di tempo e contemporaneamente inventare nuovi spazi e nuove forme di dialogo formativo con gli studenti che si trovano in momentanea difficoltà nella loro carriera scolastica.

Creare un canale alternativo e bidirezionale di scambio tra i ragazzi e gli insegnanti. Inventare una comunità, a prescindere dal concetto di spazio, fondata sulle conoscenze, sulle esperienze comuni, sulla voglia di esserci, di costruire insieme anche "oltre i confini", a distanza.

Il nostro vissuto ci ha risposto: internet.

Le risorse e le idee

Il Progetto che dà vita al Campus è un'idea di un gruppo di insegnanti e tecnici dell'Istituto Des Ambrois che, punta su alcune risorse e caratteristiche distintive della nostra Scuola per raggiungere gli obiettivi prefissati:

 

L'articolazione del Progetto

 

Il Progetto, qui previsto nel suo sviluppo annuale, si articola su una serie di azioni che vengono di seguito descritte:

 

Destinatari del Progetto

 

Studenti frequentanti le scuole all'estero gemellate (20 in Francia e 6 in Germania), allievi sportivi inseriti nel circuito nazionale e aderenti al Progetto Scuola Sport, classi delle Medie (Bardonecchia e Oulx) e delle Superiori (Liceo e Istituto Professionale) coinvolte nei progetti di cooperazione. Inoltre e in particolar modo nella prima fase di attività del Progetto, studenti fruitori dei servizi di sportello e recupero o comunque in necessità di supporto formativo.

 

Una considerazione sul “Campus”…

Progettare, costruire e rendere vivo un campus virtuale, come quello delineato, in una scuola di montagna che non è un ITIS e dove l’informatica è uno strumento di lavoro per tutti, ma una materia di studio per nessuno (almeno per ciò che concerne la programmazione e lo sviluppo di applicazioni web) non è certo un compito facile e richiede un impegno notevole.

Per questo motivo credo di poter dire che siamo felici e orgogliosi di esserci imbarcati in questa iniziativa e di aver scommesso sulle nostre capacità e sulla nostra voglia di offrire un ulteriore strumento ai nostri ragazzi.

Il Campus è un luogo reale e virtuale che è nato per crescere molto e per adattarsi alle esigenze di insegnanti e allievi; è una porta aperta verso numerose stanze, molte delle quali già contengono documenti preziosi, mentre altre si arricchiranno via via.

E’ un Campus perché è fatto prima di tutto da persone (studenti, docenti, tecnici); persone che vogliono essere gli attori principali su un palcoscenico dove la tecnologia e gli strumenti informatici sono e restano mezzi, dove la comunicazione conta più del banale esercizio, dove la sperimentazione è rivolta verso un preciso orizzonte: la persona.

Ed eccoci qui, con l’entusiasmo e la voglia di riuscire a fare bene questo nostro lavoro…

- Responsabile del Progetto

 

Gli attori del Progetto