Comunicato Stampa del 10/12/2002
Progetto Archivi
L'università di Torino, in collaborazione con la sovrintendenza ai beni archivistici di Piemonte e Valle d'Aosta, ha intrapreso lo studio dell'archivio del Centro Culturale Diocesano di Susa a seguito della scoperta di una documentazione particolarmente ricca e dettagliata. Il Centro segusino comprende, oltre al suddetto archivio, anche un Museo di Arte Sacra e una ricca biblioteca fornita di testi sacri, documenti riguardanti la storia locale e altri generi letterari. Il materiale dell'archivio è stato analizzato dagli esperti dell'Università di Torino che, dopo averne confermato l'alto valore storico, intendono tutelarlo come un prezioso bene culturale. La sovrintendenza ai beni archivistici, presentandolo dettagliatamente ai giovani per renderli consapevoli di questo immenso patrimonio, spera di evitare che esso non venga adeguatamente tutelato. Questo è infatti una rarità perché raccoglie, dal '500 sino ad oggi, una serie ininterrotta di documenti, in manoscritti tutti originali dei quali non esistono ovviamente altre copie. I documenti contenuti nell'archivio sono atti di nascita, di matrimonio e di morte che permettono di risalire alla vita quotidiana di anni ormai lontani. Oltre agli studenti universitari, nello studio dell'archivio segusino, saranno coinvolti anche numerosi ragazzi che frequentano gli istituti superiori della Valle i quali avranno la possibilità di avvicinarsi ad un nuovo metodo di lavoro e di studio.
Comunicato Stampa del 10/12/2002
Stage di Teatro a Bardonecchia
Domenica 1 dicembre 2002, a Bardonecchia, nell'ex Azienda Autonoma in Viale della Vittoria 44, si svolgerà uno stage di formazione teatrale, proposto dall'associazione culturale ONLUS, aperto a tutti coloro che già recitano o che vogliono avvicinarsi al mondo dello spettacolo. Il gruppo teatrale di Bardonecchia diretto dall'attrice Monica Fantini terrà un mini-corso di recitazione. Per i ragazzi interessati, che frequentano l'Istituto Des Ambrois, le adesioni verranno raccolte da Massimiliano Sebastiani di 3A Linguistico o dalla professoressa Laura Pasquino. Si ricorda che il corso è aperto a tutte le persone interessate, con un contributo tessera associativa di 10.00 euro. Per eventuali informazioni e prenotazioni, tel. 339.1207912.
Comunicato Stampa del 10/12/2002
Da Cavour alle Montagne Olimpiche
Le nuove sfide per lo sviluppo
Il giorno 6 dicembre 2002, gli studenti delle scuole superiori della Valle hanno partecipato al convegno "Le Montagne Olimpiche di Torino 2006 e le nuove sfide per lo sviluppo", tenutosi a Susa, organizzato da Montagnedoc per promuovere e valorizzare i terrori olimpici. Il convegno è stato suddiviso in due parti: al mattino l'area storica e al pomeriggio l'area tecnico - istituzionale. Nell'area storica è stata disegnata la figura di Camillo Benso conte di Cavour e il ruolo importante assunto dall'uomo politico, alla fine dell'800, come stratega nelle opere pubbliche e nell'economia piemontese. La figura di Cavour è stata presentata attraverso un filmato realizzato da Simona Bani, per conto del Museo del Risorgimento di Torino e in seguito dalle relazioni del professor Massimo Moraglio e dall'assessore Gianni Oliva. Moraglio ha analizzato l'importanza economia e politica che assunse la ferrovia in età cavouriana, prendendo spunto da una frase di Carlo Cattaneo, secondo il quale "la ferrovia dovrebbe connettere e non soltanto attraversare un territorio". In seguito il docente universitario ha elencato le ferrovie costruite per opera di Cavour, alla fine dell'ottocento, descrivendone il ruolo economico e startegico. Al termine dell'intervento, ha preso la parola l'assessore Oliva, il quale ha tracciato una breve biografia di Cavour e descritto sommariamente le innovazioni da lui portate per rendere "importante" la Torino di fine secolo. Al professor Gigi Richetto, è spettato il compito di chiudere la mattinata di lavori, esaminando con passione e competenza la storia della ferrovia e del lavoro in genere, in Valle di Susa, negli ultimi due secoli.
Daria Abbà.
Comunicato Stampa del 10/12/2002
Open Day al Des Ambrois
Il mese di gennaio, per gli studenti delle scuole medie, rappresenta la scadenza entro la quale ragazzi e genitori devono presentare la preiscrizione alla scuola superiore. Gli ultimi mesi dell'anno sono dunque d'abitudine dedicati dai vari Istituti alle giornate di "porte aperte" e "visite guidate" per studenti e famiglie. L'Open Day del 3 dicembre '02, organizzato dal liceo Des Ambrois di Oulx in collaborazione con il comune stesso, non ha fatto eccezione ed è stata la giusta occasione per i ragazzi di conoscere l'offerta formativa della scuola e il progetto inerente gli obiettivi educativi e didattici generali. Gli incontri tra gli allievi delle scuole medie, i loro genitori, gli insegnanti e gli attuali studenti del Des Ambrois, hanno avuto luogo il mattino presso la sala consiliare del comune di Oulx e il pomeriggio presso i locali delle scuole medie, per offrire a tutti la possibilità di parteciparvi. In entrambi i momenti di incontro, gli studenti dei quattro indirizzi del Des Ambrois, hanno illustrato agli ospiti le caratteristiche del loro programma di studi, le iniziative di approfondimento dei temi trattati in classe, le attività extrascolastiche proposte ed incentivate dai professori e le ultime novità introdotte nell'istituto. Gli studenti più grandi hanno raccontato al pubblico le "normali" giornate vissute all'interno della scuola, ma si sono dedicati soprattutto a ricordare le loro esperienze di viaggi, scambi, gemellaggi e altri ampi progetti che il Des Ambrois organizza con scuole italiane e non solo. Attenzione particolare è stata doverosamente rivolta al progetto scuola-sport, promosso dall'istituto, che mira ad aiutare tutti i ragazzi particolarmente impegnati in attività sportive, svolte a livello agonistico. Una visita delle varie sedi e dei tanti laboratori multimediali, ha concluso la giornata dell'open day e contemporaneamente ha dato il via al ricco calendario di manifestazioni che il Des Ambrois ha in programma nelle prossime settimane, per celebrare i suoi 20 anni di sperimentazione. Un ventennale che però già guarda in avanti ed è importante, al riguardo, ricordare che, attraverso questo il sistema di informazione e -perché no!- di pubblicità, inaugurato proprio con l'open day, il Des Ambrois vede ogni anno aumentare le iscrizioni, il che facilita uno slancio ulteriore verso prospettive future sempre più ambiziose.
Martina Zocche