Comunicato Stampa del 03/03/2003
Come si organizza un evento sportivo?
Gli studenti del Des Ambrois impegnati in un progetto pilota del CONI
Dal 9 al 23 febbraio un gruppo di ragazzi dell'Istituto "Des Ambrois" di Oulx, ha soggiornato per due settimane nella città francese di Briançon. Lo scopo: imparare a gestire un evento sportivo in tutte le sue fasi. Il C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) infatti, ha organizzato, in collaborazione con l'HAD (Hautes-Alpes Développement), un corso internazionale in vista delle Olimpiadi del 2006. Questo corso è strutturato in tre anni, perido in cui i ragazzi impareranno a gestire prima un evento locale, poi nazionale e, infine, internazionale. Nel mese scorso gli studenti del Des Ambrois (la scuola italiana pilota in questo progetto, selezionata dal Coni per l'esperienza maturata nel campo delle classi per studenti sportivi) avevano ricevuto gli studenti francesi partner in questa attività. E' stata poi la loro volta di raggiungere i compagni all'estero.
Alcuni dei ragazzi selezionati per il soggiorno di studio in Francia, sono stati ospitati in famiglie francesi, mentre altri dal "Centre de Formation", meglio conosciuto come CRET (Centre Régional et Européen du Tourisme), di Briançon. Il CRET è il centro di formazione della Camera di Commercio e d'Industria del dipartimento francese Hautes-Alpes. E', cioè, un centro che sponsorizza la formazione di professonisti in ambito turistico, mettendo a disposizione dei relatori e dei partecipanti ai corsi, la mensa, il ristorante, le sale di informatica e le aule magne in cui tenere i corsi, e offrendo un servizio alberghiero. Le lezioni dello stage pratico sono state divise in due momenti: il mattino dalle ore 9 alle ore 12 e il pomeriggio dalle ore 14 alle ore 17. Ogni giorno erano previsti un corso di grammatica francese, con esercizi di vocabolario, e, fulcro vero e proprio del soggiorno, un corso atto ad insegnare ai ragazzi la gestione di un evento sportivo.
Il primo corso si è svolto all'ADHECOD, sede dell'"Association pour le Dévellopement Economique de la Haute-Durance", ed è stato tenuto da una docente francese. Oltre ad apprendere una piccola parte (dieci giorni di lezione...) di grammatica francese, gli studenti hanno arricchito il loro vocabolario specifico, attinente allo sport e all'organizzazione sportiva. Il secondo corso, invece, è stato tenuto da Jean Marie Rey, guida alpina, esperto in gestione ed organizzazione di eventi sportivi. I temi degli interventi sono stati molto vari: quali sono i protagonisti di un evento sportivo (Collettività locali (comuni, regioni,...), Federazioni dello sport, Associazioni, Professionisti, Sponsor, Privati, Uffici di Turismo, sono infatti solo alcune delle società da contattare nel corso della preparazione di un evento sportivo); come si crea un budget preventivo, come saper calcolare le uscite e le entrate, facendo in modo che il bilancio sia positivo; come deve essere gestita la sicurezza di un avvenimento sportivo, curando anche gli aspetti relativi ad una pronta assistenza sanitaria, parte importantissima di un qualsiasi tipo di manifestazione; e poi, ancora, presentazione di un evento sportivo alla stampa e ai probabili sponsor, ovvero creazione di un "dossier de presse" e di un "dossier pour les partenaries".
Nel corso del soggiorno i ragazzi hanno simulato l'organizzazione di un vero e proprio evento sportivo, hanno dovuto creare un bilancio previsionale e poi un budget preventivo, infine si sono impegnati nella creazione di un dossier, il cui scopo era presentare l'evento che ogni gruppo doveva creare. Ma non ci si ferma alla pura teoria. Coppa del mondo di sci di fondo per disabili, a Queyras dal 27 gennaio al 2 febbraio, coppa del mondo di snowboard, a Briançon dal 27 febbraio al 9 marzo, campionato del mondo di hockey su ghiaccio, a Briançon dal 20 marzo al 28 marzo sono gli avvenimenti che hanno visto e vedranno gli studenti del Des Ambrois impegnati per un corso a livello pratico. In queste occasioni i ragazzi vedranno messi in atto tutti gli insegnamenti che hanno ricevuto in queste due settimane. In vista delle Olimpiadi, ma non solo, questa è un'occasione da non sprecare, in quanto al termine dei tre anni di corso, ciascun partecipante avrà un diploma, riconosciuto a livello europeo, sull'organizzazione e la gestione di un evento sportivo. Il prossimo anno, questi corsi vedranno anche il coinvolgimento di studenti di altre scuole, il progetto sarà, infatti, allargato a tutta la provincia di Torino.
Giulia Marroccoli
Comunicato Stampa del 03/03/2003
Lavori in corso
Stanno per partire i nuovi stages lavorativi
Non tutti i ragazzi hanno una concreta possibilità di osservare da vicino il mestiere che vorrebbero intraprendere da adulti, di conseguenza la scelta da farsi diventa difficile e non sempre soddisfa i desideri di chi la compie. Gli studenti del liceo Des Ambrois di Oulx sono per questo fortunati: l'istituto organizza, da ormai qualche anno, stages lavorativi che permettono loro di "osservare da vicino" varie professioni. Avvocati, medici, giornalisti… hanno reso possibile l'avvio del progetto dando la propria disponibilità per seguire gli studenti.
L'attività è coordinata dalla professoressa Longo, a cui abbiamo fatto qualche domanda al proposito. "Gli stages" ha dichiarato la professoressa "non esistono grazie a un regolamento italiano, ma è il collegio docenti che ne delibera l'organizzazione. L'inizio è poi determinato da quanti, quali, e dove sono gli enti disponibili. Quest'anno per esempio cominceranno già per la fine di febbraio." La professoressa Longo ha poi voluto sottolineare che gli stages non servono a "imparare a lavorare " ma soltanto per farsi un'idea del lavoro stesso, si osserva ma non si pratica. La scelta dello stage non è influenzata dal proprio indirizzo: uno studente dello scientifico può liberamente essere interessato al lavoro praticato in uno studio legale. Questa possibilità viene offerta alle terze e alle quarte ed è il consiglio di classe che decide seguendo determinati criteri: l'assenza da scuola può prolungarsi a più settimane, per questo gli studenti devono garantire che il rendimento non sarà compromesso. Il giudizio della professoressa riguardo al tema trattato è molto positivo: gli stages sono un'opportunità davvero utile e importante, anche se sono in atto da poco e la sperimentazione è stata breve. Abbiamo anche voluto sentire la testimonianza di due studentesse che hanno partecipato a uno stage l'anno scorso. Sono state una settimana presso l'ospedale di Susa e un'altra presso l'ambulatorio di Condove. A seconda dei loro interessi hanno assistito a interventi e visite. Il loro parere è stato positivo: ne sono uscite soddisfatte grazie a un'esperienza che hanno definito essere molto utile.
Silvia Stefanini
Comunicato Stampa del 03/03/2003
Oulx- Giornata per la Pace
Non in nome nostro
L'Istituto Des Ambrois contro le guerre
Potevano stare a casa. Potevano andare a sciare. E invece la mattina del 15 febbraio insegnanti e studenti del Des Ambrois (anche quelli che hanno la "settimana corta" e il sabato libero) hanno riempito la Sala Consigliare del Comune di Oulx, per dire di no alla guerra.
Una mattinata intensa, fatta di riflessioni storiche, ma anche di emozioni, corse sul filo delle note e attraverso la forza della poesia. Hanno aperto la Giornata per la Pace il preside Pietro Ainardi e il sindaco di Oulx, Evelina Bertero. In entrambi gli interventi è emerso il valore della "educazione" alla Pace, l'importanza di costruirla quotidianamente, a partire dalla concretezza della vita di ogni giorno, attraverso la capacità del dialogo, del confronto critico, della ricerca della verità e della giustizia. Gli stessi temi che sono stati evidenziati dal documento che la prof. Barbara Debernardi ha letto, a nome degli insegnanti dell'Istituto: "siamo consapevoli che non possa esistere pace senza giustizia, libertà senza informazione, sviluppo senza solidarietà, democrazia senza verità… Con negli occhi le immagini di orrore e di morte che l'uomo nel corso della sua storia ha saputo e voluto coscientemente creare, - prosegue il documento - certi che la pace debba essere cercata e costruita concretamente in prima persona, come educatori intendiamo impegnarci nella quotidianità del nostro lavoro per contribuire alla costruzione di una coscienza civile nei nostri studenti, per proporre loro modelli di solidarietà e umana convivenza, per imparare a ragionare secondo il modello della non violenza."
E poi è stata la volta delle canzoni, accuratamente scelte e cantate con passione dalla Desamband, il gruppo musicale dell'istituto. Colonne sonore della mattinata sono state "Blowin in the wind", "Masters of war", "A Hard Rain's A-Gonna Fall", ma anche "il Disertore", "Generale", e "Goodbye Blue Sky".
Cantato anche l'intervento di padre Benjam, sacerdote che ha scelto di lavorare in Iraq e che attraverso le immagini del suo videoclip, proiettato a metà mattina, si chiede: "dodici anni che li stai bombardando. Morir di fame i suoi bambini a migliaia. E se ancora non fosse abbastanza, l'inquinamento delle armi all'uranio. Hey, Mr. President, ma come fai a parlare di pace?".
Sono le stesse domande che si è posto il prof. Saverio Amato, docente dell'Istituto, nel suo intervento da storico. E sono le stesse domande che si sono posti gli altri relatori della mattinata, prima di tutto il Gruppo Pace di Condove, la cui attenzione è andata al tema della non violenza e poi Diana Carminati, rappresentante delle Donne in Nero di Torino. Movimenti diversi per storia, ma molto simili per gli ideali condivisi e la concretezza delle azioni.
A far da trait-d'union fra gli interventi, le immagini di arte contemporanea selezionate da Elisabetta Enrico e proiettate sul grande schermo, che hanno catturato gli occhi dei presenti per tutta la durata dell'incontro, e le poesie lette dai ragazzi. "Se viene la guerra non partirò soldato" dice Julia, studentessa di Holdemburg ospite del Des Ambrois, nel suo impeccabile italiano dall'accento straniero, usando le parole di Dario Bellezza. E l'idea della mattinata è proprio tutta qui.
Comunicato Stampa del 03/03/2003
Studenti del Des Ambrois a Viller-Cotterêts
Prosegue lo scambio con il liceo europeo di Villers
Le attività che l'istituto Des Ambrois propone sono numerose, soprattutto per quanto riguarda l'educazione alla differenza.Dopo venti anni di sperimentazione, infatti, il termine intercultura con i progetti internazionali con scuole europee e non, è ormai un punto cardine dell'offerta formativa di questa scuola.
Lo scopo principale è quello di coinvolgere gli allievi in iniziative che riguardano realtà "diverse", non solo per l'aspetto relativo alla lingua, ma anche alla cultura degli altri paesi. Proprio per questo, oltre agli scambi a cui partecipano intere classi, l'istituto è convenzionato con alcune scuole, sia in Francia che in Germania, con le quali gli scambi di singoli studenti sono costanti. Per migliorare il livello di lingua francese, i ragazzi possono frequentare un liceo europeo a Villers-Cotterêts, la città natale di Alexandre Dumas, situata in Picardia, a un'ora di treno circa da Parigi. Lo scambio viene coordinato e gestito dalla professoressa Christine Fundone per gli studenti italiani e da Mme Valero per gli allievi del liceo francese. I ragazzi vengono inviati individualmente o a piccoli gruppi (4-5 persone), senza essere accompagnati da professori, per soggiornare due settimane a Villers.
Le lezioni sono seguite nelle classi corrispondenti a quelle italiane, in modo tale da non avere difficoltà nell'apprendimento. Inoltre vi è la possibilità di usufruire della sala computer e della biblioteca nelle ore in cui i professori sono assenti. Durante il fine settimana gli studenti sono ospitati dalle famiglie degli allievi francesi e si instaura così un rapporto con la famiglia ospitante che spesso dura nel tempo, oltre alle settimane di soggiorno-studio. Si prova così un nuovo stile di vita in un paese straniero. Naturalmente la stessa situazione si ripete quando i ragazzi francesi vengono in Italia, per completare lo scambio. Proprio nel mese di febbraio, dal 17 al 24, al Des Ambrois sono stati ospitati 12 studenti francesi presso le famiglie italiane dei corrispondenti, non solo per il weekend, ma per tutta la settimana (dal momento che la scuola di Oulx non dispone ancora di un "internat", cioè di un collegio in cui accogliere studenti pendolari e ospiti stranieri). L'incontro è stato positivo per entrambe le parti: gli studenti francesi hanno affinato l'uso della lingua italiana e le classi ospitanti hanno avuto la possibilità di confrontare metodi di studio, materie e programmi con quelli d'oltralpe.
Alessandra Arlaud
Comunicato Stampa del 03/03/2003
E' tempo di entrare nella realtà lavorativa
Stages al Professionale Des Ambrois
Il 3 febbraio sono iniziati gli stages alla formazione professionale per gli alunni del terzo anno dell'Istituto Professionale Des Ambrois. Da quest'anno gli stages hanno una durata di 15 giorni e vi partecipa tutta la classe nello stesso periodo, anziché -come accadeva gli scorsi anni- avere una sola settimana a disposizione e la partecipazione di piccoli gruppi. I ragazzi, frequentando una scuola ad indirizzo turistico, sono stati indirizzati a varie realtà del settore, della Valle e non. Gli stagisti rimasti nel territorio valsusino sono venuti a contatto con alberghi, impianti sciistici e piccole agenzie, mentre quelli che si sono recati a Torino hanno "lavorato" presso tour operator, oltre che nelle classiche agenzie di viaggio.
In questi diversi contesti non è stato difficile raccogliere esperienze diverse e poterle poi raccontare in classe al ritorno dallo stage. Le classi coinvolte dal progetto sono tre di cui due hanno già concluso il suo ciclo di stage, mentre la terza sta iniziando in questi giorni e concluderà lo stage alla metà dello stesso mese. L'attività è stata suddivisa in questo modo perché, come già detto, le classi sono numerose e non sarebbe stato possibile far partecipare tutti gli alunni in un unico periodo. Gli alunni dell'Istituto professionale torneranno a contatto delle realtà lavorative offerte dallo stage per la loro formazione professionale al quarto anno di studi.
Daria Abbà