La straordinaria storia delle Alpi e dell'Oceano prealpino
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Barriere coralline - dolomie
La barriera corallina si sviluppa solo nei mari tropicali, dove le acque sono calde e poco profonde (non più di 60 m). E’ costituita da scheletri pietrificati di coralli e madrepore,saldati tra loro dalle alghe calcaree.
La barriera corallina cresce continuamente verso l’alto, poiché sulle cime dei coralli che la compongono sono presenti dei polipi che creano il proprio scheletro calcareo sopra i resti dei loro predecessori, ormai morti.
La barriera corallina, in condizioni opportune, si può fossilizzare: è questo il caso dei monti Chaberton, Roc Boucher e Rognosa di Sestriere che sono costituiti da dolomie (rocce che derivano dalle trasformazioni subite nel tempo dalla barriera corallina) e sui quali è possibile trovare dei resti fossili di coralli originali della barriera, che nonostante le trasformazioni subite nel corso dell’orogenesi mantengono ancora ben riconoscibili le loro caratteristiche.